Relazione di impatto per le società benefit: vantaggi, obblighi e opportunità

La relazione di impatto è obbligatoria per le società benefit e deve svolgersi attraverso strumenti di valutazione esterni e certificati.
In questo articolo spieghiamo gli obblighi di legge e proponiamo uno strumento di valutazione pensato proprio per le aziende italiane.

Cosa sono le società benefit? 

Prima di capire le normative sulla relazione di impatto per le società benefit capiamo meglio cosa sono: la norma che descrive le società benefit e la relativa relazione di impatto è contenuta nella Legge n. 208 del 28 dicembre 2015.

 

In particolare, l’articolo 1, comma 78, della suddetta legge prevede l’introduzione della figura della “società benefit” nel nostro ordinamento giuridico. Tutte le società disciplinate dal libro V, titoli V e VI del Codice Civile (società di persone, società di capitali, società cooperative e consorzi) possono adottare la qualifica di Società Benefit, con esclusione delle imprese individuali, delle cooperative sociali e delle imprese sociali.

Le società benefit perseguono uno o più finalità di beneficio comune e operano in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interesse.

Quali vantaggi comporta diventare società benefit

Essere una società benefit può portare vantaggi quali:

  • Attrarre e fidelizzare i dipendenti motivati da una missione sociale o ambientale.
  • Migliorare la reputazione dell’azienda, attrarre investitori e migliorare le relazioni con i clienti.
  • Accrescere la responsabilità dei membri del consiglio di amministrazione nei confronti dell’interesse pubblico e ambientale.
  • Può garantire la protezione legale del modello d’impresa a beneficio della missione sociale o ambientale.

In generale, come anche il sito societàbenefit.it dichiara:


Diventare una Società Benefit porta dei vantaggi per tutti gli stakeholder dell’azienda, per clienti e fornitori, per i talenti, per gli azionisti e il management.

Quali obblighi hanno secondo la legge italiana 

Le finalità di beneficio comune devono essere indicate specificatamente nell’oggetto sociale della società benefit, e sono perseguite mediante una gestione volta al bilanciamento con l’interesse dei soci e con l’interesse di coloro sui quali l’attività sociale possa avere un impatto. 
Per beneficio comune si intende: il perseguimento, nell’esercizio dell’attività economica delle società benefit, di uno o più effetti positivi, o la riduzione degli effetti negativi su alcuni portatori di interesse. 

Foxwin srl sb ha definito all’interno del suo statuto oltre allo scopo di lucro due scopi benefit: 

  1. Diffusione di nuovi modelli organizzativi volti al benessere lavorativo e alla sostenibilità ambientale 
  2. Opportunità di crescita personale e di qualificazione professionale ai collaboratori attraverso corsi formativi a partecipazione gratuita ulteriori rispetto ai percorsi formativi obbligatori. 

La società benefit devono individuare il soggetto o i soggetti responsabili a cui affidare funzioni e compiti volti al perseguimento delle finalità di beneficio comune. In Foxwin ad esempio abbiamo nominato Lorenzo D’Andrea come Benefit e B-Corp manager. 

In ultimo, non per importanza, le società benefit sono obbligate a presentare un bilancio benefit, o relazione di impatto, che presenti determinate caratteristiche, che descriviamo nella prossima sezione.

L’inosservanza degli obblighi può costituire inadempimento dei doveri imposti agli amministratori dalla legge e dallo statuto. In caso di inadempimento degli obblighi si applica quanto disposto dal codice civile in relazione a ciascun tipo di società in tema di responsabilità degli amministratori. 

relazione di impatto benefit

Come deve essere redatta la relazione di impatto delle società benefit secondo la legge italiana? 

Secondo la Legge italiana sulle società benefit, la relazione d’impatto sociale è un documento che deve essere redatto annualmente dalle società benefit da allegare al bilancio societario. Tale documento deve descrivere gli effetti prodotti dalle attività dell’impresa sulla collettività e sull’ambiente. 

In particolare, la relazione d’impatto sociale deve contenere le seguenti informazioni: 

  1. la descrizione degli obiettivi specifici, delle modalità e delle azioni attuati dagli amministratori per il perseguimento delle finalità di beneficio comune e delle eventuali circostanze che lo hanno impedito o rallentato; 
  2. la valutazione dell’impatto generato utilizzando lo standard di valutazione esterno e che comprende le aree di valutazione descritte nei prossimi paragrafi; 
  3. una sezione dedicata alla descrizione dei nuovi obiettivi che la società intende perseguire nell’esercizio successivo. 

 

La relazione annuale è pubblicata nel sito internet della società. A tutela dei soggetti beneficiari, taluni dati finanziari della relazione possono essere omessi. 

Come deve essere lo standard di valutazione esterno

Lo standard di valutazione esterno utilizzato dalla società benefit deve essere: 

  1. esauriente e articolato nel valutare l’impatto della società e delle sue azioni nel perseguire la finalità di beneficio comune nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni e altri portatori di interesse;
  2. sviluppato da un ente che non è controllato dalla società benefit o collegato con la stessa;
  3. credibile perché sviluppato da un ente che:
    1. ha accesso alle competenze necessarie per valutare l’impatto sociale e ambientale delle attività di una società nel suo complesso; 
    2. utilizza un approccio scientifico e multidisciplinare per sviluppare lo standard, prevedendo eventualmente anche un periodo di consultazione pubblica; 
  4. trasparente perché le informazioni che lo riguardano sono rese pubbliche, in particolare:
    1. i criteri utilizzati per la misurazione dell’impatto sociale e ambientale delle attività di una società nel suo complesso; 
    2. le ponderazioni utilizzate per i diversi criteri previsti per la misurazione; 
    3. l’identità degli amministratori e l’organo di governo dell’ente che ha sviluppato e gestisce lo standard di valutazione; 
    4. il processo attraverso il quale vengono effettuate modifiche e aggiornamenti allo standard; 
    5. un resoconto delle entrate e delle fonti di sostegno finanziario dell’ente per escludere eventuali conflitti di interesse. 

Quali sono le aree di valutazione richieste dalla legge

La valutazione dell’impatto deve comprendere le seguenti aree di analisi: 

  1. governo d’impresa, per valutare il grado di trasparenza e responsabilità della società nel perseguimento delle finalità di beneficio comune, con particolare attenzione allo scopo della società, al livello di coinvolgimento dei portatori d’interesse, e al grado di trasparenza delle politiche e delle pratiche adottate dalla società;
  2. lavoratori, per valutare le relazioni con i dipendenti e i collaboratori in termini di retribuzioni e benefit, formazione e opportunità di crescita personale, qualità dell’ambiente di lavoro, comunicazione interna, flessibilità e sicurezza del lavoro;
  3. altri portatori d’interesse, per valutare le relazioni della società con i propri fornitori, con il territorio e le comunità locali in cui opera, le azioni di volontariato, le donazioni, le attività culturali e sociali, e ogni azione di supporto allo sviluppo locale e della propria catena di fornitura;
  4. ambiente, per valutare gli impatti della società, con una prospettiva di ciclo di vita dei prodotti e dei servizi, in termini di utilizzo di risorse, energia, materie prime, processi produttivi, processi logistici e di distribuzione, uso e consumo e fine vita.
relazione di impatto società benefit

Quali sono i rischi in cui incorrono le società benefit

L’organo competente per vigilare le società benefit è l’Autorità garante della concorrenza e del mercato.  

  1. La società benefit che non persegua le finalità di beneficio comune è soggetta alle disposizioni di cui al decreto legislativo 2 agosto 2007, n. 145, in materia di pubblicità ingannevole e alle disposizioni del codice del consumo, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206. 
  2. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato svolge i compiti nei limiti delle risorse disponibili e senza nuovi o maggiori oneri a carico dei soggetti vigilati. 

Esistono strumenti per redigere una relazione di impatto per le società benefit?

Certamente! Se hai già intrapreso un percorso per diventare società benefit o hai una figura interna preposta per queste tematiche, puoi creare una relazione di impatto che si integra alla tua strategia di business e la valorizza. Un bilancio benefit che ti permette di mostrare a tutti i tuoi stakeholder quanto ti stai impegnando verso questi aspetti, migliorando così l’immagine e la reputazione della tua organizzazione. 

Lo stai facendo internamente? Attenzione agli obblighi!

Ricorda che lo strumento per la valutazione non può essere direttamente controllato dalla società benefit che lo utilizza. Per questo Foxwin ha creato un software di rating ESG che rispetta tutte le normative vigenti. In meno di un giorno potrai avere un cruscotto digitale che quantifica il tuo impegno nelle 5 dimensioni: ambiente, sociale, governance, economica, comunicazione/rendicontazione.  In una settimana riceverai un report completo con la valutazione e le indicazioni sulle azioni da mettere in campo per migliorare il tuo impatto, che potrai allegare alla tua relazione di impatto.

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🦊 In seguito, è stato revisionato, verificato e approvato dal team di Foxwin. 🦊

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